Eccoci arrivate all’ultimo segno del nostro lelloroscopando: la lesbica pesci. “Il meglio alla fine” si dice, ma non è questo il caso.
La lesbica pesci è un connubio tra il vittimismo dell’acquario e la passività del cancro. Sognatrice nel modo più infruttuoso e disancorato dalla realtà possibile, è quella che ti sognerà talmente tanto, ma talmente tanto, che poi quando ti conoscerà davvero rimarrà delusa e ti darà la colpa. Ma non ti lascerà in maniera diretta e chiara come farebbe un’ariete, o con scenate come uno scorpione, no; lei ti lascerà in un modo talmente complicato, talmente intriso di vittimismo e patetismo, che non ti renderai nemmeno conto che l’abbia fatto e penserai sia una decisione tua.
Egocentrica senza il fascino ammaliante della bilancia, manipolatrice senza la contorta avvenenza dello scorpione, la lesbica pesci ha bisogno di continue attenzioni come un pupo appena nato. Messaggino, buongiornino, coccoline, guai a lesinarle! Insicure fino allo stremo, guai a offenderle perché sono estremamente permalose! Le ferirete sicuramente senza rendervene conto perché hanno una sensibilità estrema (per loro stesse e basta). Intrise di grandi ideali, parole, romanticismo, saranno grandi oratrici, vera personificazione dell’adagio partenopeo: “Dicette ‘o prevete: fa’ chello ca dico io ma nun fa’ chello ca facc’io”, tradotto: “Disse il prete: fa quello che dico io ma non fare quello che faccio io”.
Il consiglio per il nuovo anno? Che dirvi? Sarete troppo offese con me per arrivare fino alla fine di questo Lelloroscopando.
Il tuo libro? Il manipolatore narcisista di Geneviève Schmith
La tua canzone? Parole di burro di Carmen Consoli
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