Out of the closet: abiti in regalo alle persone transgender

Quanti abiti cambiamo in una vita intera? Tanti, troppi per alcuni, li accumuliamo negli anni senza nemmeno rendercene conto, li accantoniamo, poi riprendiamo a seconda delle mode. È un’operazione così spontanea che nemmeno ci ricordiamo quanti ne abbiamo acquistati e – talvolta – anche quelli che abbiamo nell’armadio.

Ma se all’improvviso dovessimo trasformare tutto il nostro abbigliamento in quello del sesso opposto? Quanto ci costerebbe? Tanto, sicuramente.

Out of the closet, progetto ideato dall’attivista transgender Daniela Noel, si propone di rispondere a quest’esigenza. Come? Mettendo a disposizione un canale di contatto fra chi vuole regalare un capo d’abbigliamento e le persone transgender che ne hanno necessità.

L’ideazione del progetto

Racconta Daniela Noel (@talesofdaniela) su instagram:

“L’idea è nata dalla mia personale esigenza di cambiare il mio guardaroba. Mi sono ritrovata dal nulla senza niente da indossare e per motivi personali, sociali e legali, questo è necessario, in quanto dovevo – a prescindere dal mio desiderio di farlo – iniziare a presentarmi da ragazza in società, per poi acquisire credibilità di fronte a un giudice per il cambio di documenti”.

Il progetto segue regole ben precise:

• Tutti e tutte possono donare, ma ricevono solo le persone transgender che ne fanno richiesta.
• Il profilo social delle persone coinvolte non dev’essere anonimo, ma deve mostrare le proprie foto, in modo da poterne verificare l’autenticità.
• Non bisogna approfittarsi del progetto per scopi di lucro.
• Chi dona fa le foto dei capi indicando qualità, taglia e colore. Vengono inserite nella pagina instagram @outofthecloset.project con il tag alla persona donatrice in modo che la si possa contattare in privato se interessati/e.

Il progetto, nato dal basso e totalmente no profit cerca di andare incontra alle difficoltà economiche che le persone transgender devono incontrare. Infatti le spese mediche e legali sono gravose e spesso si aggiungono a una situazione lavorativa precaria o peggio. Per questo anche un piccolo gesto come donare i propri abiti, può diventare vitale per loro.

Che aspettate? Aprite gli armadi anche voi!