La colonizzazione LGBTQ in Europa secondo Citizen Go

Si chiama Citizen Go, ma si legge Pro Vita e Congresso delle Famiglie, e sta radunando nel suo sito la raccolta di firme “Fermiamo la colonizzazione LGBTQ in Europa“. In questo momento sul sito ci sono: 16.886.

Sembra uno scherzo, tanto che se n’è occupato il sito Bufale.net perché i suoi lettori hanno segnalato lo screen della raccolta firme pensando fosse una bufala, ma invece è tutta realtà.

Che cosa chiede Citizen Go?

La raccolta di firme per salvare l’Italia e l’Europa da questa tremenda deriva inclusiva, recita:

“Vogliono perpetuare un vero e proprio abuso ideologico contro quegli Stati sovrani che hanno dimostrato fermezza e coraggio contro l’ideologia LGBTQ, negando loro il sostegno finanziario per combattere la crisi dovuta dalla pandemia.Infatti, stanno usando la crisi covid per imporre a tutti i Paesi europei una nuova colonizzazione ideologica LGBTQ che distruggerà la nostra cultura, la nostra identità, la nostra fede”.

L’accusa è tutta rivolta contro le nuove politiche dell’Unione Europea che hanno richiesto ai Paesi membri una concreta attivazione per politiche inclusive in cui la comunità lgbtqia+ non debba subire discriminazioni. Ma per Citizen Go sono dei diktat che impedirebbero di accedere ai fondi per la crisi covid a Paesi come la Polonia con le sue zone lgbtq free.

Chi c’è dietro Citizen Go?

Citizen Go ha il suo quartier generale a Madrid, ma vanta membri nel consiglio direttivo di tutto il mondo, in sostegno di valori quali “Vita, la Famiglia e la Libertà”. Fra i membri troviamo Alexey Komov, rappresentante mondiale del Congresso delle Famiglie in Russia e sostenitore di Salvini. Ma anche l’americano Brian Brown, Presidente della dell’Organizzazione internazionale per la famiglia (IOF), sostenitore di Trump; Ignacio Arsuaga, presidente di HazteOir (FattiSentire), organizzazione spagnola che vuole una Spagna e un’Europa “a zero aborti”. Un potpourri che si incastra in Italia con l’ organizzazione ProVita e Famiglia di Jacopo Coghe, come si può vedere dalle foto sulla pagina facebook italiana.

foto di Citizen Go con Jacopo Coghe, presidente ProVita

La razionalità di Citizen Go

Razionalità. CitizenGO si differenzia dalle altre realtà per la difesa della verità con argomenti razionali e di buon senso comune. Non fondiamo il nostro lavoro su dogmi religiosi o slogan per comunicare i valori a cui teniamo. Tutte le nostre cause si fondano su evidenze scientifiche, giuridiche, sociologiche e antropologiche”.

Ironico che Citizen Go fra i suoi valori fondanti abbia la razionalità, visto che in nome della libertà vuole impedire che altre persone siano libere di esercitare la libertà abortendo o amando chi vogliono. Non sembra molto razionale e logico, ma del resto Aristotele è già morto e sepolto.


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