Tra dive del porno e drag queen: le pubblicità dei locali in Sardegna

In Sardegna i ristoratori hanno deciso di darsi al marketing “hot”. Così, se uno dei locali storici di Cagliari, l’Old Square, sceglie la stella del porno Martina Smeraldi per promuovere i suoi hamburgher, una delle pizzerie più amate e gay friendly della vicina cittadina di Quartu, Il Gallo d’Oro, decide di controbattere con un video queer.

Il video del pub ci parla di un food porn visto dagli occhi di un uomo che si lascia ammaliare dall’hamburgher porn.

Il Gallo d’Oro di Quartu invece vuole ispirare una “timida riflessione” – come ha scritto sul suo profilo Facebook – con questo video.

https://www.facebook.com/gallodoroquartu/videos/758724671650698

E voi avete capito qual è la riflessione alla base del video? Abbiamo deciso di chiederlo direttamente ai ragazzi de Il Gallo d’oro di Quartu!

L’INTERVISTA

Chi è il ragazzo protagonista? E la ragazza in voice over? 

Il ragazzo protagonista è un amico di tutta la pizzeria, si chiama Riccardo Massidda, fa la Drag, l’attore, fa circo, fa arte a tutto tondo. È un essere divino che cerca di darci un poco di polvere di stelle. La sua controparte Drag, Ava Hangar, è stata miss drag queen Italia 2019. Oltre ad avere uno spiccato gusto per la provocazione e l’evocazione, lo spingere in basso per far uscire lo spirito queer di tutti noi, è una persona splendente e complessa, senza la quale non saremmo qui a parlare di questo video.

La voce narrante è di quella forza della natura che di nome fa Claudia Aru. Presentazioni non necessarie, Claudia è una figlia della sua terra e un’altra grandissima amica di noi tutti. È stata entusiasta del progetto dal primo momento e ci ha dato preziosi consigli su come presentarlo al meglio. Un grazie a lei e a Riccardo non valgono neanche un millesimo di quello che vorremmo regalare loro.

Che messaggio volevate trasmettere con il video?

Il messaggio è chiaro: volevamo essere un’alternativa. Per secoli il corpo della Donna è stato oggetto di vessazioni ad uso e consumo del maschio cis etero. Il nostro è un messaggio di inclusività. Volevamo “vessare” a nostro modo il corpo queer, ad uso e consumo di tutti. Il video è sfrontato e assurdo: un bambino ci può vedere la gioia di cospargersi di cibo. Un adulto la lussuria giocosa e irriverente.

Che reazioni avete suscitato?

Le reazioni sono state prevalentemente positive: volevamo scaturire ilarità e ci siamo riuscite, volevamo scherzare sugli stereotipi e il pubblico l’ha recepito, volevamo giocare con i ruoli di genere e le persone si sono immedesimate.

L’Old Square ha avuto qualche reazione?

I proprietari dell’Old sono da anni (decenni, ma non diciamolo ad alta voce) nostri amici. Hanno riso del video, ci siamo chiamati per telefono. Ambo le parti sono soddisfatte e arricchite dall’altro, anche se in modi differenti.

Che rapporto avete con la comunità lgbtq+?

Le due proprietarie del Gallo d’oro di Quartu sono parte attiva della comunità LGBTQI da sempre. Parte attiva dell’organizzazione del primo Pride della Sardegna, dichiaratamente lesbica una e bisessuale l’altra, vivono la loro realtà di imprenditrici non solo come un lavoro, ma anche come possibilità di lasciare delle briciole di cultura LGBTQI sul proprio cammino, o almeno sperano.


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